Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

venerdì 4 aprile 2014

Sogni e sorrisi

Ho sorriso alle pareti, ai soffitti dritti, al parquet irregolare che ci è piaciuto tanto sul depliant.
Sto sorridendo già a quell'ingresso, al camino, a tutto quanto quando ancora è solo una bozza su carta liscia. Le tue idee come bolle di sapone che si gonfiano e materializzano pian piano;  i tuoi "noi" come travi portanti.
Sorrido al disegno dei nostri fornelli, delle lenzuola tirate nel letto, alla scala che porta alla terrazza, incassata nella parete di cemento.
Sorrido, ferma sulla porta di una camera. Fisso una sedia a dondolo. L'ho scelta io, me la sono regalata. "E' mia" dovrei aver detto quando l'ho vista sulla pagina di e-bay. Mi piace l'idea dell'usato, che  qualcun altro si sia accomodato su quella sedia a dondolo, che quel legno abbia cullato e aiutato a rilassare, assistendo una ninnananna, una poesia, un sorriso.
Crescendo, sbadigliando, piangendo.
Mi immagino lì; e poi dopo immagino te che respiri regolare ad occhi chiusi, con un fagotto tra le braccia. E sento già il cuore che mi esplode, le mani che vogliono solo donare altre carezze.
So cosa si prova adesso, qual è quel desiderio che mi descrivevano, quella voglia di creare una vita, darla alla luce, tenerla tra le mani, plasmandola e assistendola.
E voglio che sia lei parte di tutto ciò, vorrei con tutta me stessa che fosse come è lei, con quei capelli da accarezzare, le ciglia lunghe, la pelle spruzzata di lentiggini.
Voglio il viso da monello, quel carattere forte, le sue mani affusolate.
E che hanno, poi, le sue mani?
Nulla, sono semplicemente le sue! E mi piacciono per questo...!

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