Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

mercoledì 27 novembre 2013

"Graduate on Board"

Mi sembra ancora di galleggiare in un mare onirico. Spuma impalpabile come i sogni, sensazioni amplificate all'inverosimile.
Mi guardo attorno e vedo i visi amici, i sorrisi, le pacche sulla spalla. Poi le strette di mano, e mani ancora che applaudono. I baci, le congratulazioni, i flash...
E quegli occhi che si assottigliano, sopra ad un sorriso spontaneo e stupendo.
Gli occhi e il sorriso più bello del mondo. Lei è lì, è la mia colonna portante, il mio sponsor, il mio amore.
Non vedo l'ora di partire con lei... non vedo l'ora di fare un sacco di cose con lei! Ho smania di scrivere il mio libro dalle pagine che profumano di felicità assieme a lei.

lunedì 25 novembre 2013

Indescrivibile, incantabile, inqualificabile

Guardo l’anello nero che mi incorona l’anulare. E’ comodo, è liscio, è bello, è da sfiorare, da passare sulle labbra mentre ti penso.
Sì, sto pensando a te, e a me. A noi insieme.
Mi tengo stretta dentro la sensazione che provo quando mi appoggio a te, sia fisicamente che moralmente. La mia testa sul tuo petto, la mia guancia sul tuo cuore. Sono in pace con me stessa, sono tranquilla, sono felice!
Sto pensando anche alla decisione di includermi nel tuo mondo, di volermi al tuo fianco, di coinvolgermi in quello che sei. Ci stiamo miscelando l’una nell’altra, pur mantenendoci uniche.
Ora c’è tutto questo: indescrivibile, incantabile, inqualificabile.

Sto pensando che tutto il nostro amore profuma sempre più di un leggero e delicato “sempre”, ogni giorno che passa.

mercoledì 20 novembre 2013

La vita è una partita a scacchi

http://www.youtube.com/watch?v=e9DfuECQ_p4

L’autunno ha raggiunto il suo culmine.
Gradualmente, come le gocce di pioggia che riempiono i vasi vuoti in una giornata che ha senso solo a singhiozzi.  Ho voglia di fare, ma come al solito non trovo la mia linea di partenza. Sono una torre nevrotica che si muove su una scacchiera, tra alfieri, cavalli e pedoni. Mi muovo a scatti: avanti, indietro, destra, sinistra, arrivando dov’è possibile arrivare, senza indugio.  Non mi manca il coraggio, mi manca la strategia.
Sono giunta alla fine di un niente, per cominciarne un altro.
E anche questo nuovo niente che subentra, fatto di impalpabile nebbia e di illusioni, m’inquieta.
Ma mi ci tuffo ugualmente, speranzosa, perché prima o poi si tornerà a vedere chiaro.
Se nell’attacco c’è confusione, allora ci si concentra sui due fari da difendere con la vita: il re e la regina.
Nulla deve accadere a loro, o la partita finisce.
Gli scacchi sono spietati: bisogna essere preparati ad ammazzare.

E anche a sacrificare qualcosa o qualcuno dei tuoi. 

lunedì 18 novembre 2013

I momenti perfetti


C’è un momento, mentre stai facendo l’amore, in cui pensi che non vi rinunceresti per nulla al mondo.
Ogni cellula epiteliale del tuo corpo vuole partecipare a quella festa di godimento ormonale, 
quel turbinio rosso e giallo di passione, che vorresti continuare a sentire all’infinito.

Ci sono poi altri momenti. 
Questi giungono dopo, quando la pelle d’oca scompare, 
quando il respiro torna ad essere regolare e il battito frenetico del tuo cuore si ridimensiona.
In quei momenti fermi di calma il tempo si congela. Il sudore si è asciugato sulla pelle, 
gli occhi si stanno per chiudere, stanchi. 

C’è questo momento, in cui tu pensi che staccarti dall’abbraccio in cui ti trovi vorrebbe dire perdere un pezzo di te, lasciarlo andare in frantumi.
Realizzi, in quel momento, che quello che provi non potrai più riconoscerlo sulla pelle di nessun altro, 
e che mai vorresti separarti da quell’anima che si è legata alla tua.

Non rinunceresti mai a lei, per nessuna cosa al mondo.