Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

mercoledì 31 ottobre 2012

Happy birthday

On Air: November Rain - Guns n' Roses

Che strano, strano, stranissimo compleanno.
I "festeggiamenti" di un quarto di secolo che ricorderò per il resto della mia vita.
La vita che si prende beffe di me, che mi guarda dall'alto mettendomi alla prova, giocando con la mia sanità mentale...

30 Ottobre: 
Ore 00:01
Un' auto coi vetri appannati, in un parcheggio desolato. Io che piango, con la testa che vorrebbe scoppiare. La voglia di mollare tutto e fuggire senza dovermi giustificare, senza dare spiegazioni. E poi i sensi di colpa che, invece, mi lacerano il corpo. Confusa, inadeguata, contraddittoria, stronza come sono.

Ore 00:50
La sua delusione. Sono un fallimento su tutti i fronti, nonostante cerchi di fare chiarezza in me. E la soluzione che mi pare migliore è la peggiore che potessi scegliere. E c'è chi se ne accorge subito, quasi mi leggesse nel pensiero... (sono un libro aperto per te, ormai)
Ore 01:12
Lo ammette: l'innomoramento. Sono pietrificata, non riesco nemmeno a pensare. Quel che voglio, quel che desidero, quel che penso sia ciò che mi farebbe stare veramente bene adesso non può essere mio....ma vorrebbe. Un grande, grandissimo casino.

Poi, ben più tardi...

Ore 23.50
Ancora un'auto, ancora un parcheggio, ancora i vetri appannati.
Ma questa volta non piango. Sto bene, vorrà pur dire qualcosa?
E poi i doni più inaspettati, i migliori, i pensieri più graditi...sono lì tra le mie mani adesso. E tra le mie mani c'è anche la tua mano fredda, che mi accarezza la pelle dolcemente.
Vorrei allontanarmi con te dagli obblighi e dalle responsabilità, anche se per poco. Vorrei una porzione di tempo fuori dal Mondo...ma ci scottiamo andando vicino alle stelle! E quegli abbracci, quei baci casti ma colpevoli allo stesso tempo, con tutte quelle vibrazioni che creano, ne sono la prova.

Lo sai cosa provo, non c'è bisogno che te lo dica...

 When I look into your eyes
I can see a love restrained
But darlin' when I hold you
Don't you know I feel the same

Ma come ne usciremo vivi adesso..?



martedì 30 ottobre 2012

Auguri

On Air: Stronger Than Me - Amy Winehouse

Ne avrei di cose da dire. Tutte già palesate a qualcuno, in quale modo: tutte poco chiare, tutte coperte di una patina opaca.
Ma l'ultimo pianto è stato per la persona più importante.

< Cosa c'è?

< E' vero quel che ti dicevo ieri: sapere che mi ricorderai sempre e i tuoi figli ti ricorderanno col nonnno di cui tu avrai parlato, mi fa sentire meno triste...

< Triste? Non ci dovrebbe essere consentito di essere tristi nel nostro giorno...Eppure...!
Ma ti voglio bene, e questo è un sentimento che non può essere messo in dubbio, nè essere dimenticato. Tant'è che piango e sai che lo faccio quando sono sincera...

lunedì 29 ottobre 2012

CHEPPALLE!

On Air: The Pretender - Foo Fighters

MA CHE PALLE STI DANNATISSIMI OBBLIGHI SOCIALI DEL CAZZO!


"NON STA BENE", "NON SI FA", "E' MALEDUCAZIONE".....
OOOOHU!!! MA E' LA MIA VITA!

MA PORCAZOZZA, POTRO' ALMENO (PER GIUNTA!) NEL GIORNO DEL MIO COMPLEANNO DECIDERE QUEL CAVOLO CHE MI PARE!? O NO?!
SENZA SENSO...

"La vita è come una canna fumaria e io sono un minuscolo penny che prova a risalirne le mura..."

On Air:  I'm No Good - Amy Winehouse

"Ho tradito me stessa

come sapevo avrei fatto

ti ho detto che avevo dei problemi

sai che non sono brava"


Io ci sto provando, lo giuro!
Ma il mio pensiero è sempre aggrovigliato a te. Ti resto incollata in quel mondo utopistico che costruisco giorno per giorno nella mia testa. E mi piace terribilmente, come gli abbracci dolci in cui sprofondo il viso nella tua pelle liscia e calda. Wow....
Ci vorrà del tempo...questo posso capirlo. E mi perdono se non posso risolvere la situazione con la mia forza di volontà, da sola, in meno di 24 ore.
Quello che ho capito - e di cui dovrei ringraziarti - è che hai fatto scattare qualcosa in me, aiutandomi ad uscire allo scoperto pian piano, come un coniglio spaventato dal lungo inverno. Mi accetterò del tutto e forse riuscirò a capire cosa voglio per me stessa.
Risolverò una cosa alla volta...a suo tempo, pian piano...
Per ora...grazie! Ma lasciami fantasticare ancora un pochino....!

sabato 27 ottobre 2012

I didn't mean to hurt you

On Air: Talk to me - Peaches



I sensi di colpa zampillano copiosi quando meno te l’aspetti.
E’ inutile che poi sorridi quando le cose per te non vanno bene.
Parlami, cazzo! Parlami! Sputami addosso tutto quel che pensi!
E smetti di piangere quando ti chiedo di aprire bocca e spiegarmi cosa senti…!
Sono stronza, che novità! Ma quella porta sei tu che non hai voluto chiuderla bene… neanche dopo quattro  anni di spifferi e gelate.
Ma mi dispiace da morire, perché ti voglio bene.

venerdì 26 ottobre 2012

Hold me...

On Air: Black Diamond - Stratovarius

Chiudo gli occhi e continuo a sfiorarmi là dove tu mi hai accarezzata,
tra la guancia e l'orecchio destro. Un tocco leggero, delicato,
come un bambino che ha paura di rompere qualcosa di prezioso.
Avrei voluto vedere il tuo sguardo mentre ti abbracciavo...

"I tuoi abbracci mi fanno venire davvero la pelle d'oca".

E poi quella confessione più tardi, quando ormai non eravamo più lì a
intrecciare i nostri sguardi.

"Vorrei baciarti, vorrei stringerti a me, vorrei sentire il tuo profumo ora... 
...ma non posso"
 La fantasia più nascosta, il desiderio di prenderci a vicenda,
di assaggiare le labbra, di proseguire e lasciarci trasportare dalla passione,
teletrasportandoci in quel mondo che tutti vorremmo, in cui le conseguenze delle
nostre azioni non esistono. Un presente fatto di attimi, di istinti, di voglie.
Chiederei la residenza subito e ti ospiterei nella mia casa ogniqualvolta
tu volessi venire!
E adesso, so dirmi che cosa provo?
Che sentimento è?!
Come si può chiamare questo brivido costante che mi attraversa il corpo e mi anestetizza gli arti ogni volta che penso a te...?
......

"Again I see you standing there watching me.
Your gaze, those eyes are tantalizing openly, inviting me to get close to you,
can't help myself.

There's fascination in the air.
I try to fight this strong sensation but there's no chance to escape
from this temptation.
....
I know I can't stay by your side forever
.... "

 

mercoledì 24 ottobre 2012

"Where there's a flame someone’s bound to get burned"

On Air: P!nk - Try

 Immagina...                 

Me la voglio proprio immaginare come sarebbe stata un'amicizia poco morbosa e piu 'normale' con te.
Come staremmo e che cosa faremmo. Come mi comporterei nel trattarti amichevolmente?
Immagina...
Sarebbe ugualmente scattata in me quella scintillante gelosia che mi viene quando frequento persone speciali?
Credo proprio di sì: tu sei speciale!
Immagina...
Meno problemi, meno fraintendimenti, meno preoccupazioni.
Io e te, senza il muro di pietra innalzato con le nostre sole forze, a mani nude e ferite.
Immagina...
di poter parlare senza dover dosare le parole, i complimenti.
Immaginalo... non sarebbe bellissimo, ugualmente? Non riusciremmo ad accontentarci di ciò?
Ma ce la stiamo facendo... pian piano superiamo il casino che ho creato.
Eccoci, ci siamo! Ne siamo usciti, seppur annaspando!

Ma poi... mi tonfa sulla testa quel macigno, ieri sera:

 Tu: "Mi piaci. Ancora, mi piaci".

Che tempesta che ci stiamo creando a vicenda, io e te...


 Dove c’è il desiderio
Ci sara’ una fiamma

Dove c’è una fiamma
Qualcuno è destinato a bruciarsi

Ma proprio perché brucia
Non vuol dire che morirai

Devi alzarti e provare, provare, provare!

sabato 20 ottobre 2012

Drawing all my pain...

On Air: Creep - Radiohead



Ma io, per caso, so cosa voglio?
La risposta fino ad ora è stata: NO. 

Ho desideri, istinti, impulsi.  E ormai sentirti è diventata una droga innocente che mi inebria e mi fa stare meglio. Ma appena cerco di farmi forza e disintossicarmene piano piano, tu sei lì a ridarmi la dose di veleno in vena. Poi, quando mi lasci troppo tempo senza, l’astinenza è dura. E lì -scusami tanto se te lo dico- ma la colpa non è tutta mia!

Oggi ho il buon proposito, dettato più dalle circostanze, di non cedere!
Stamattina mi sono svegliata e ti ho pensato. Ho latrato contro il cielo qualche insulto indirizzato al cane che non smetteva di abbaiare senza motivo. L’ho preso e l’ho portato fuori dicendogli: “Andiamo entrambi a rinfrescarci un po’ le idee”.
E guardando l’orizzonte, scrutando tra le sagome degli alberi grigi di nebbia in lontananza, provando a sforzare la vista in mezzo a quel cielo plumbeo, ho meditato; ho provato a sviscerare e frugare nei miei sentimenti.
Cosa ho visto? Difficilissimo capirlo, ancora più descriverlo.
C’è una base di piacere, che facilmente si riconosce sullo sfondo del quadro. Poi molte pennellate di accesa attrazione, mischiate al cupo e connaturato desiderio. Alcuni tratti, al centro, ben visibili, di curiosità, di ricerca, di evasione. Una passata di stima e un’altra di ammirazione.
E poi la rifinitura, scarna e disadorna: la voglia di pensare che tu possa essere la risoluzione dei miei problemi.
Non c’è amore, per fortuna... credo. Non c’è ragione, logica, motivazione razionale. 

Potrebbe essere così facile domare il cuore, se però non fosse quotidianamente attraversato da scosse elettriche che TU (volutamente o inconsciamente -devo ancora capirlo-) mi dai.  
Il fatto è, come scriveva Bukowski, che si ama quello di cui si ha bisogno, quello che ci fa star bene, quello che ci fa comodo.  Il resto si cerca di soffocarlo e nasconderlo. Del resto, chi è il pazzo che butterebbe all’aria una relazione di cinque anni per un po’ di interesse?

TSE'!

Quando non siamo più in equilibrio con noi stessi tutto si sgretola, tutto diventa insensato, pesante.
La soluzione è indossare un'armatura. Diventeremo piu' forti, e saremo così capaci di rialzarci sempre dopo i colpi bassi.

ps. Dammi tempo. Una settimana, o due. O massimo un mese: mi costruisco un'armatura da Gundam, poi vediamo come và...

lunedì 15 ottobre 2012

Non siamo altro che pesci…branchie che si gonfiano e si chiudono. Poi viene un gabbiano che dall’alto ci prende e mentre ci smembra ci fa volare, forse questo è l’amore.

On Air: Kelly Clarkson - Stronger



E’ stato l’ultimo bacio che ho dato.
Ti ho lasciato volutamente alla fine dei saluti, per fare in modo di tenermi sulle guancie le tue labbra anche quando io fossi rincasata. 
Forse è stato il contatto più vicino e diretto che abbiamo avuto fino ad ora.
Quel secondo in cui ti avvicini, io alzo un braccio e ti cingo il fianco, come per incatenarti a me. Porgo la guancia, ma non troppo, di modo che le nostre labbra siano distanti solo pochi centimetri le une dalle altre…
Mio Dio, che tentazione!
<<Ciao…ci vediamo!>>
E quel sorriso imbarazzato di chi, con un semplice sfioramento del corpo, ha percepito tutto, recependo come un' antenna ogni tuo singolo tentativo di far trapelare dai pori un “mi piaci”.
Ma non dovresti piacermi, e la tua timidezza, o finta risolutezza, sarà la difesa da me stessa.
<<Niente, era per dirti che gli amori che sembrano assurdi certe volte sono i migliori... 
per dirti che ho solo cinque anni meno di te, 
che sono affidabile come mio nonno... 
[...]
Di scegliere me. 
Sono il tuo ovulo cieco.>>

PS.No, dai, sul serio....sono matta. La devo smettere con queste pippe mentali! :D

sabato 13 ottobre 2012

The pleasure and the shame

On Air: Apocalyptica - "Not strong Enough"



E' sempre così. Cerco me stessa nelle persone che incontro, conosco, coinvolgo ed invito nella mia vita.
Nasce nervosismo. O forse quello è solo l’imbarazzo di dire una parola di troppo, che mi costringerebbe a mostrarmi pulita, tappezzata di sincerità. Ma ecco che la situazione mi sfugge di mano, fraintendo le mie stesse parole, mi lascio trasportare dall’onda di curiosità ed un desiderio violento mi travolge, mi sommerge, mi fa riaffiorare e mi sbatte contro lo scoglio della colpa.
Sono fuori controllo, naufragata nel mio stesso mare. So che è sbagliato, ma è così dannatamente seducente errare e perseverare.
La fantasia mi provoca, il corpo mi tortura. Insonnia, ansia, panico, tachicardia.
Mi ero convinta di essere forte, promettendomi che non avrei più commesso  lo stesso sbaglio, non avrei mai più ceduto!
E una parte di me in questo momento sta proprio godendo nel vedere quelle catene cadere.
Libera in voli pindarici, confusa e terrorizzata come un passero appena uscito dal nido. Tutto ciò l’ho già visto: mi scorre davanti agli occhi quella pellicola in bianco e nero, un film già vissuto, già patito, già dimenticato.
Ti prego, non ancora! Non è tempo. Non è ora. Non può essere vero.
No, non lo è. 

…Ma se lo fosse?