Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

domenica 26 gennaio 2014

Ricordi Londinesi & co.

Squarci di cielo azzurro, aria diversa. Mi vien da pensare che le stesse nuvole rade che fisso siano le stesse dello scorso week-end; ma non è affatto così. Le nuvole sono veloci, aria umida che fa a gara con attimi che diventano subito passato.
E ora mi riaffiora alla mente anche il camminare veloci, mano nella mano. La guida di Londra e la cartina delle metropolitane in tasca. C’è ancora chi le usa, le guide. Oltre alle app sull’iphone, io -oddio sì- della carta che pesa e mi riempie le tasche, io ne ho bisogno.
Il Tamigi è un largo e calmo spettacolo; è la prima volta che lo vedo, ma sento che non sarà l’ultima. Stringendoci le dita e incrociando gli sguardi, giriamo per le strade, attraversiamo ponti, ci fermiamo nei locali.
E’ bello scoprire il Mondo con altri occhi, quelli che fino ad ora erano rimasti serrati sono solo i miei. Le palpebre sbattono, le ciglia tremano. Sono io, con l’espressione stupita, con la felicità che mi scorre nelle vene, con l’emozione che mi batte nel petto. E batte più forte quando ricevo i suoi baci la sera, ciliegine sulla torta di giornate perfette. Mi piace il feeling che c’è, mi piace la fiducia, mi piace l’intimità.
Ride dei miei occhi lucidi da bambina eccitata e con la testa confusa, ma le sue labbra che si stendono non fanno altro che aumentare l’anarchia nella mia mente. Sono lì, e sono lì con lei. Questa constatazione basta per farmi sentire la ragazza più fortunata sul pianeta.
Ecco, vedi? E’ bastato scrivere di lei ed in più qualche suo messaggio, che un’inutile serata in cui sentivo di avere il cuore stretto è diventata con significato.

Non vedo l’ora di correre tra le sue braccia domani, e di spremere tutto l’amore dei suoi gesti su di me.

lunedì 13 gennaio 2014

piccole sfumature

Non so se sono esagerata io, o se tutte le persone sono così... Ma io mi emoziono anche solo per un "Amore, a che ora sarai a casa?" detto da lei.

venerdì 10 gennaio 2014

Manca qualcosa..manca qualcuno


E' triste così, senza lei. La sedia accanto vuota, il numero dispari. I flash delle fotografia che imprimono immagini di coppie sorridenti: i miei, poi mia sorella e mio fratello con i rispettivi compagni.
E' triste, e non riesco a distrarmi; sento la sedia accanto vuota, e mi irrigidisco.
Non ha senso, forse. Porto pazienza, ancora. Per ora. Per poco. E mi manca, stasera.

giovedì 9 gennaio 2014

Quando ti guardo


E' inutile che mi dici che son pazza, che ti imbarazzi se resto con lo sguardo fisso su di te. Lo sai, ti guardo come si ammira qualcosa di prezioso, di importante, qualcosa che si è desiderato per tanto tempo ed ora..eccolo qui, sotto le mie carezze. Io continuerò a guardarti con questi occhi a cuore, come se fosse la prima volta che ti vedo, che ti scopro, che mi innamoro...
E continuerò a sognarti ad occhi aperti quando nn ci sei, e quando ci sarai resterò muta e affascinata a guardarti come se fossi l'unica cosa bella a questo mondo, come se ogni alba e ogni tramonto nascesse da un tuo sorriso, come se le uniche linee esistenti nell'universo fossero quelle delle tue curve, del tuo profilo delicato, delle tue ciglia lunghe; continuerò a guardarti sempre in questo modo, Amore mio,
perché sei il mio "Prince", la mia ragazza,la donna della mia vita. E ti guarderò nell'unico modo in cui l'amore si può guardare!

venerdì 3 gennaio 2014

Addio bellissimo e travagliato 2013... benvenuto stupendo 2014

Sono andata a rileggere il post di fine anno 2012, quello dei buoni propositi per il 2013. Devo dire che l’essermi prefissata degli obiettivi ha contribuito ad avere chiaro il percorso da fare. Come dare uno sguardo alla cartina prima di mettersi in marcia. Utile e non ti fa perdere di vista gli obiettivi finali. 
Per assurdo, l’obiettivo che poteva sembrare più facile si è rivelato il più difficile: cercare di tenere in ordine camera mia. E’ anche vero che mai avrei pensato che la mia stanza sarebbe diventata entro Dicembre dell’anno successivo, un semplice porto di passaggio, un punto in cui gettare l’ancora ogni tanto (leggi: svuotare lo zaino per fare il cambio di vestiti). Praticamente ora cambio le lenzuola una volta al mese, senza che ci abbia dormito dentro per più di 6 notti in tutto.
Pazzesco. E ancor più pazzesco è che i miei abbiamo acconsentito a lasciarmi uscire pian piano. Oggi mia madre, dopo che mio fratello scherzando le aveva gridato “ma dille qualcosa! Sgridala!” (riferito a me, non ricordo cosa stessi facendo…ma non è importante), lei ha risposto con un mezzo sorriso triste: “ormai è grande: fa quello che vuole!”
Forse è vero, forse è così.
Vorrei poter davvero fare quello che voglio, ma mi sento ancora troppo ‘bloccata’ in uno stato di impossibile libertà. Per questo il primo obiettivo del 2014 sarà:

1..Trovare un lavoro soddisfacente, che mi permetta di avere una retribuzione mensile fissa e sicura.
2..Iniziare a scrivere qualcosa di serio. Sì, impegnarmi in quello che mi piace fare, ritagliarmi del tempo per quest’hobby, senza doverlo sacrificare sempre per cose che poi magari non mi entusiasmano più di tanto.
3………Per altri punti ancora ci devo pensare. Onestamente ne avrei in mente, ma forse è troppo presto; sono desideri enormi che non riguardano solo me, pertanto non possono essere inseriti in un elenco di realizzazione individuale, bensì di coppia. ( e probabilmente –o sicuramente- dopo la realizzazione del punto 1).
Buona anno, e che la fortuna sia ancora dalla mia parte ;)

Ps. Il 2014 è iniziato a bomba!!! <3<3<3