Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

venerdì 5 agosto 2016

Pensando en ti.

La televisione in sottofondo, la lavatrice che borbotta, il fruscio degli elettrodomestici alle mie spalle. Da sola, ma in pace.
Una valigia vuota, da riempire. Da far traboccare di voglia e di emozioni da bambina curiosa, come quando facevo il conto alla rovescia per la partenza per il mare.
Un'altra vacanza nostra, tutta per noi. Tu che conduci, il mio Virgilio; mi porti in strade nuove e mai viste. L'immagine di noi, mano nella mano, come in una fotografia ben fatta con lo sfondo di Manhattan. Gli spigoli delle tue mani, che mi piace guardare, il tuo profilo bello che mi ipnotizza. Delle volte quando ti guardo immagino di disegnarti, ma il pensiero dura pochi secondi. Mi fa rabbia ammettere che non sarei in grado di disegnare qualcosa che mi possa piacere tanto quanto tu mi piaci.
Attendo il tuo ritorno pensandoti, occupandomi di faccende quotidiane noiose ma indispensabili adesso. E mi viene in mente che ogni partenza, prima di conoscerti, era una rottura. Sei la prima e l'unica che, nonostante la distanza, mi manca davvero. Ma in senso buono e positivo, ovviamente. E piano piano affiorano anche i ricordi di noi lì, nel mare in cui ti trovi ora, stirando le labbra in un sorriso sincero.
E finchè pensare a noi mi farà quest'effetto, posso stare tranquilla sulla profondità del sentimento che provo (e mi fai provare TU!)

Tua, sempre.