On Air: Hysteria - Muse
Sono tornata nel sogno, nel profumo morbido della tua pelle.
Nel freddo del pavimento del tuo studio, nell’umido delle nostre lingue, nella
forza di quelli abbracci che non sono mai abbastanza. Un giovedì e venerdì
impensabili, alternativi, stupendi!
Poi ci sono uscita da quel sogno agrumato, che sa di buono e
di estate imminente. Scaraventata al freddo nella realtà e nella paura: tu che
mi tendi una mano da lontano, che mi dici “va tutto bene” e io che voglio
crederti. Ma la paura, sabato, è troppa. Mi godo a sprazzi i momenti con te, sforzandomi
di ignorare gli spilli nelle tempie e il pianto salato che mi si ferma in gola.
Poi arriva domenica. Arriva sempre la domenica, a tirare le
somme della settimana.
Riesci ad afferrare quella mia mano. E’ me che vuoi al tuo
fianco, e io voglio rimanerci! Mi riporti vicino a te, mi fai stendere come una
coperta sul tuo corpo, per nasconderti momentaneamente dalle tue paure.
Tre passi avanti e mezzo indietro, titubante. Ma sei sincera
e coraggiosa dopotutto, e ti amo anche per questo. Ti copro io, Amore. In
questi giorni in cui tutto si sta smuovendo non puoi (non possiamo!) avere un
attimo di tranquillità da sole. Tutto sta cambiando, come il tempo in questi
giorni: dopo il sole caldo sul collo bianco oggi ci ritroviamo bagnate da una pioggia
pigra.
Oggi il cielo sta colando grigio. Discuti e non mi dici con
chi. E’ colpa mia? Posso fare qualcosa? Mi ignori. Ti capisco, posso intuire: consigli,
pareri, critiche di chi pensa di conoscerti meglio di te stessa… Mi sbaglio?
E da fastidio tutto questo. Lo so bene.
Lo sai che sono qui per te e che puoi parlarmi di tutto?
Forse non avrò sempre la risposta migliore da darti, forse non sarò sempre
pronta con il consiglio più giusto, però.. vorrei esserci per te, in ogni
momento. Vorrei poter fare qualcosa in queste situazioni di avvilimento. Fosse
anche solo tenerti stretta in un abbraccio.
Ti amo tantissimo
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