Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

martedì 9 aprile 2013

E se dipendesse da me...

Leggo una pagina, seguo riga per riga col righello e la matita in mano. Poi non giro il foglio e non proseguo. Ad un’azione così banale e scontata ne sostituisco una ben più comune ultimamente nelle mie giornate. Prendo il telefono in mano e rimango a fissare l’ultima parola scritta nella nostra chat: “Grazie”. Telepaticamente, nello stesso istante, il telefono squilla. Abbozzo un sorriso. Sei tu. Non mi parli, mi incolli solo qualche link di felpe e tute per il basket. Sei e resti seccata, si capiva anche dalla tua voce, prima. Eppure mi hai chiamata in quel minuto libero che avevi. Come stai? A cosa pensi? Io solo che ti amo tanto; e che sei una zuccona a non capire quanto voglio stare con te. Mi angoscia saperti di cattivo umore per colpa mia. Mi sono domandata perché il nostro amore dovrebbe essere diverso dagli altri. Cosa ci fa pensare che non finirà? Niente. E' proprio questo il punto. Ti amo pur sapendo di essere in bilico su un filo sottile. Eppure resto me stessa, anche se con la paura di cadere. Resto innamorata: follemente, scioccamente innamorata! Però c’è un’altra cosa che mi chiedo ora: se finisse questa storia, sarei in grado di riamare così?. Ecco cosa rende diverso il nostro amore: la risposta a questa domanda. Ecco… se dipendesse da me, se perdessi la voglia di salvarci, avrei perso la voglia di amare.

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