Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

lunedì 10 dicembre 2012

Un prolungamento perfetto di me stessa



Come fa freddo lontano da quell’abbraccio. In attesa dei suoi baci io sono solo occhi rossi di tristezza e labbra aride come terra desertica.
Non posso pensare di ignorare una persona simile dopo che l’ho trovata, neppure se la resa fosse la decisione più giusta da prendere. Eppure so che lo sarebbe! Non solo per me, ma per il quieto vivere e la felicità di altre persone. In primis, la sua…
Lo ammetto, la ‘me stessa’ del presente ha sempre troppa fiducia nella ‘me stessa’ del futuro, e questa illogica aspettativa non riesco a farmela passare neanche dopo tutti i fallimenti in cui sono inciampata.
Più di un mese fa pensavo davvero di riuscire a tenere la cosa entro un certo limite: un sentimento ben stipato in un recinto, sotto controllo, domato e frenato da quei fantastici coinvolgimenti burrascosi.
Più cresco e penso di gestire i miei sentimenti, più questi si ripresentano più forti e travolgenti, inaspettati come i temporali estivi. Ed ecco che tutte le mie catene di sciolgono, i miei freni mentali vanno a farsi fottere. Ed io mi scopro il petto, facile bersaglio delle frecce di Cupido, che già da settimane mi han trafitto lo sterno.
Ma, come ogni ferita, anche quella della sua freccia fa male: sanguina copiosamente nei momenti in cui realizzo che quest’amore è difficile, forse anche oltre la mia portata. Posso sopportarlo? Per ora ci provo. Ma poi? Comincio sì ad avere paura che la ‘me stessa’ di un futuro possa impazzire a causa di tutto questo.
Ma la amo. La amo in un modo travolgente, naturale ma devastante. La amo davvero! E lo dico calando e buttando via quei veli di giustificazione che già all’inizio risultavano improbabili, come “è l’amore per il proibito”, “è l’amore per il nuovo”,…  E’ amore e basta, di questo sono sicura. Non cambierei atteggiamento, non cambierei modo di fare dopo 3 mesi. Mi ha conosciuta davvero così come sono, le ho spiattellato in faccia subito i miei numerosi difetti e questo non è bastato a spaventarla e a farla fuggire.
Cosa potrebbe cambiare in me? Non la darei per scontata, non darei ad altri il suo primo posto nella mia vita.
Nell’angoscia della serata però si fa spazio lento e silenzioso il ricordo del week end insieme. Ed ecco che le labbra si lisciano in un sorriso, la fronte si distende,  gli occhi smettono di bruciare. Cosa non ho provato in quei tre giorni?! Quanta passione, quanta tenerezza, complicità e intesa. Mai mi era capitato di sentirmi così legata a qualcuno in così poco tempo. E’ bello, ma ugualmente timidamente preoccupante, vedermi così in sintonia con qualcuno. La sento davvero come un prolungamento perfetto di me stessa, ma corretto nella completezza della perfezione.
E ora la risento ancora sul mio corpo, il suo respiro vicino, la sua voce nelle orecchie, il suo profumo che mi avvolge e il sapore dei suoi baci e della sua pelle che rapisce tutti gli altri miei sensi.  Mi piace, la amo, e la desidero in ogni momento… come biasimarmi per ciò? E’ impossibile, per me, resisterle!
E ora che l’ho trovata, così incredibile, splendida, brillante, così perfetta per me … non la voglio perdere!
"Quindi prendi me...scegli me....ama me!"



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