E' sempre così. Cerco me stessa nelle persone che incontro,
conosco, coinvolgo ed invito nella mia vita.
Nasce nervosismo. O forse quello è solo l’imbarazzo di dire una parola di troppo, che mi costringerebbe a mostrarmi pulita, tappezzata di sincerità. Ma ecco che la situazione mi sfugge di mano, fraintendo le mie stesse parole, mi lascio trasportare dall’onda di curiosità ed un desiderio violento mi travolge, mi sommerge, mi fa riaffiorare e mi sbatte contro lo scoglio della colpa.
Nasce nervosismo. O forse quello è solo l’imbarazzo di dire una parola di troppo, che mi costringerebbe a mostrarmi pulita, tappezzata di sincerità. Ma ecco che la situazione mi sfugge di mano, fraintendo le mie stesse parole, mi lascio trasportare dall’onda di curiosità ed un desiderio violento mi travolge, mi sommerge, mi fa riaffiorare e mi sbatte contro lo scoglio della colpa.
Sono fuori controllo, naufragata nel mio stesso mare. So che
è sbagliato, ma è così dannatamente seducente errare e perseverare.
La fantasia mi provoca, il corpo mi tortura. Insonnia, ansia, panico, tachicardia.
La fantasia mi provoca, il corpo mi tortura. Insonnia, ansia, panico, tachicardia.
Mi ero convinta di essere forte,
promettendomi che non avrei più commesso
lo stesso sbaglio, non avrei mai più ceduto!
E una parte di me in questo momento sta proprio godendo
nel vedere quelle catene cadere.
Libera in voli pindarici, confusa e terrorizzata come un
passero appena uscito dal nido. Tutto ciò l’ho già visto: mi scorre davanti
agli occhi quella pellicola in bianco e nero, un film già vissuto, già patito,
già dimenticato.
Ti prego, non ancora! Non è tempo. Non è ora. Non può essere
vero.
No, non lo è.
No, non lo è.
…Ma se lo fosse?
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