E’ stato l’ultimo bacio che ho dato.
Ti ho lasciato
volutamente alla fine dei saluti, per fare in modo di tenermi sulle guancie le
tue labbra anche quando io fossi rincasata.
Forse è stato il contatto più vicino e
diretto che abbiamo avuto fino ad ora.
Quel secondo in cui ti avvicini, io alzo un braccio e ti cingo il fianco, come per incatenarti a me. Porgo la guancia, ma non troppo, di modo che le nostre labbra siano distanti solo pochi centimetri le une dalle altre…
Quel secondo in cui ti avvicini, io alzo un braccio e ti cingo il fianco, come per incatenarti a me. Porgo la guancia, ma non troppo, di modo che le nostre labbra siano distanti solo pochi centimetri le une dalle altre…
Mio Dio, che tentazione!
<<Ciao…ci vediamo!>>
E quel sorriso imbarazzato di chi, con un semplice sfioramento del corpo, ha percepito tutto, recependo come un' antenna ogni tuo singolo tentativo di far trapelare dai pori un “mi piaci”.
Ma non dovresti piacermi, e la tua timidezza, o finta risolutezza, sarà la difesa da me stessa.
<<Ciao…ci vediamo!>>
E quel sorriso imbarazzato di chi, con un semplice sfioramento del corpo, ha percepito tutto, recependo come un' antenna ogni tuo singolo tentativo di far trapelare dai pori un “mi piaci”.
Ma non dovresti piacermi, e la tua timidezza, o finta risolutezza, sarà la difesa da me stessa.
<<Niente, era per dirti che gli amori che sembrano assurdi certe volte
sono i migliori...
per dirti che ho solo cinque anni meno di te,
che
sono affidabile come mio nonno...
[...]
Di scegliere me.
Sono il tuo ovulo cieco.>>
PS.No, dai, sul serio....sono matta. La devo smettere con queste pippe mentali! :D
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