Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

mercoledì 21 maggio 2014

addio Micciona, addio Siria.

Eccomi qui, inutile macchiolina nell'universo, nel mio momentaneo stato di vacuità. Dio ride del mio patema, e fa bene.
Sono in mezzo a fili intrecciati di apatia e rabbia, che si trasforma in pateticità per me stessa. E mi sento vacua proprio perché la tromba d'aria di emozioni che mi sta passando dentro in questi giorni sta devastando e radendo tutto al suolo.
Da un momento all'altro passi dall'essere estremamente felice al provare rabbia, tristezza e rancore.
O -peggio- nulla.
Ho solo voglia di dondolarmi sdraiata in posizione fetale, e..sì, fanculo la dignità e il carattere. Devo cullarmi, sentire le mie unghie nella pelle che scavano, che mi fanno sentire qualcosa. Che mi fanno sentire il male che voglio sentire, che non ho sentito, che ho soffocato.
Perché in questi giorni non ne posso più delle grida trattenute e dei sorrisi forzati, dei "buongiorno piccolino - ciao tu come stai - io bene grazie" e dei "siete stati bravissimi a colorare - sono molto contenta - sì, sto bene, guarda come sorrido!".
E' una stronzata. Sono "solo" animali. Ma io DEVO e VOGLIO, ora, non trattenere il lutto che sto vivendo.

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