Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

domenica 7 luglio 2013

Qualunque cosa fai, dovunque te ne vai, sempre pietre in faccia prenderai.

Un mio amico una volta mi disse che prima che ci presentassimo aveva paura di me.
Due anni in più di lui, seria, più matura dei miei coetanei in certe cose.
Mi vedeva silenziosa, alta e austera.
"E poi eri sempre vestita di nero, con la musica nelle orecchie. Sorridevi solo alle tue amiche, mai agli altri. Sembravi una che "fa brutto", ed effettivamente avevo paura..."
Ricordo che quando mi confessò questo segreto, anni dopo esserci conosciuti, scoppiai a ridere!
Non fu l'unico a dirmelo, però.
All'inizio non sapevo se andar fiera di questa cosa o averne paura. Di certo questa mia "apparenza grave" e la timidezza scambiata per arroganza poteva privarmi dell'emozione di avvicinare gente nuova con cui stringere amicizia. Poi con gli anni ci ho pensato meglio e sono giunta a una conclusione logica e non banale. E mi sono detta: "ma chi vuole come amico qualcuno che si limita a giudicare una persona dall'apparenza?"


 

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