Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

sabato 22 giugno 2013

tu quoque?

C'è chi i coltelli te li affonda proprio nel cuore e gira la lama fino in fondo.
Ed eri certo che mai un genitore potesse farti un male simile.
"Tu quoque?"
 Può accadere quando un padre rimane senza giustificazioni, senza sapere come dimostrare i suoi ideali e le convinzioni di una vita che, a quanto pare, ora sente vacillare.
Accuse, minacce, tentativi subdoli di creare sensi di colpa. E più tu ti senti legata all'anima del tuo partner (che loro son certi essere sbagliato ma solo per una questione di etica che puzza ormai di stantio) più loro si tappano occhi e orecchie, convincendosi che sia una fase, un momento di ribellione; oppure corrono a mezzi estremi, come il pronosticarti un futuro di solitudine e infelicità, senza prole ma, se un figlio dovesse arrivare, allora preferirebbero
essere già morti per non assistere alla disfatta della famiglia tradizionale.
Per fortuna che siamo nel 21esimo secolo, che anche la religione ha riconosciuto l'importanza delle scoperte scientifiche, che anche gli sterili possono figliare e che gli stessi nostri padri nel '68 fumavano canne e inneggiavano all'amore libero!
Sdrammatizzo.
Ma solo perché ci sono rimasta veramente male, questa volta...

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