Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

giovedì 20 giugno 2013

Desire

"Più si desidera e più si è schiavi del desiderato". 
Ho letto da qualche parte questa teoria che, con assoluta sicurezza, 
pare affermare che il continuo sperare di impossessarsi di qualcosa 
annebbi la mente e la privi di qualsiasi altra mira. 
Mi sembra di essere tornata nella piena ideologia comunista, 
 in cui la proprietà privata non era concepita. 
Oppure la citazione richiama agli insegnamenti religiosi? 
A quella dottrina teorica quasi mai messa in pratica neppure da 
coloro che dovrebbero esserne la personificazione? 
Ma varrà, poi, anche per le persone?

Ad ogni modo non sono d'accordo. 
Ma neanche in totale disaccordo.
Il desiderio ti tiene in vita! 
Come anche ti fa sentire vivo la voglia di raggiungere qualcosa, 
di poterlo toccare con mano, di pensare "E' mio, finalmente!" 
e di goderne i frutti senza mai lasciar scemare quello stesso 
desiderio che ti ha portato alla conquista della susuddetta cosa. 
E se qualcuno pensasse o provasse a sottrarcela? 
In quel momento ci si renderebbe conto del valore del 'desiderato': 
la paura di perderlo, e che finisca nelle mani sbagliate, 
che si possa rovinare, che non torni più... 
E ci si accorgerebbe in quel momento che la propria mente è davvero 
occupata solo dal desiderio di tenere con sé la cosa amata. 
E allora.. sì: in un certo senso (ma non in quello negativo del termine),
 si è veramente legati a tal punto da essere schiavi di essa. 

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