Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

lunedì 10 novembre 2014

Attese familiari.

Ti prego, scrivimi.
Chiamami.
Fai quello che vuoi, basta che mi avvisi che stai bene. Che ci sei ancora con la testa.
Dove sei? State parlando?
Dentro me spero che sia tutto una bolla di sapone. Un grande e strano equivoco. E te lo auguro.
"Dì una preghiera per la tua mamma".
Che cosa può fare, adesso, Dio? Posso dirti di sì, che lo farò: pregherò per te. Ti può far stare più tranquilla, sapermi vicina con il filo della fede? Proprio adesso? Proprio ora che la fiducia nei confronti della persona con cui hai diviso tutto sembra sgretolarsi?
Lo faccio: prego per te. E sono egoiosta, perchè inizio a farlo pensando che così facendo non permetto a quel vortice di pensieri tristi e confusi di fermarsi, per non renderli chiaramente visibili mentre mi guardo allo specchio, come le cinque dita di uno schiaffo sulla faccia.
Mamma, mi dispiace. Mi dispiace per quello che si sta sgretolando dentro di te, per quelle crepe che si stanno riaprendo, per il cuore che sta piangendo sangue rabbioso e deluso.
Mi dispiace anche per l'ironia con cui tutto questo si compie. Omofoba, con una figlia lesbica e un marito.. "incuriosito"? "incuriostio-recidivo"? O represso? O...bho, non so come entrare nella sua testa per capire tutto quello che può aver soffocato o vissuto fino ad ora, per poi arrivare fino a questo punto.
Non so cosa pensare io. Figuriamoci tu!
Ed è difficile anche poterti dare la mia spalla su cui piangere. Noi, che i baci sono sempre stati "nell'aere", per via del rossetto; allergiche agli abbracci e al tocco. Ma adesso ho voglia di esserci, e di fare un passo verso di te come tu l'hai fatto verso di me.
Non posso e non voglio schierarmi. Mi fa soffrire darti dei consigli su come agire. Mi si storce lo stomaco a tenermi dentro tutto, a non poter parlare io con mio padre. Scrivergli, chiedergli.
Vieni qui, ti prego... Senti che ci sono, che non ho compassione per te, ma che ti rispetto, che ti appoggio, soffrendo. Fatti forza, mamma. Ti prego, fallo per te. Chiarisci tutto. Per tutti.


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