Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

martedì 15 luglio 2014

Quello che io vedo dall'altra parte del vetro appannato.

Non so oppure non ricordo più quale fosse il modo di ragionare di persone con cui sono vissuta. 
Un giorno nuvole buie in un cielo che pesa di acquazzone; un altro uno squarcio nel grigiume e un raggio di sole flebile. Illusione di un attimo, come quest'estate piovosa e fredda, in cui qualche giornata di sole cocente può solo mettere un po' di buon umore. 
Io davvero non capisco perché mi debbano considerare malata di mente. Davvero. Sono io quella che, a questo punto, resta sorpresa da tutta questa melodrammaticitá insulsa e gratuita. Vuoi stare bene? Inizia da te. Vuoi capire come risolvere il problema? Apri la tua mente e comincia a pensare che il problema con cui tu ti affliggi, in realtà, non é altro che vapore acqueo che ti appanna la vista.
Ti sei mai chiesto se sono felice?
Ti sei mai chiesto se mi manca qualcosa nella vita?
Ti sei mai chiesto se é davvero meglio andare in giro a fare la vittima con il prossimo, piuttosto che affrontare tua figlia faccia a faccia?
Tolleranza, rispetto, o quello che intendi tu ... Non stai provando a fare nulla di tutto ciò. In realtà, tutto il tuo comportamento su questa storia, si riassume facilmente: tu mi ignori, io ti ignoro. Tu ti lamenti con gli altri e mi compatisci, e io continuo ad ignorarti.
Del resto non te lo sto chiedendo neppure io, il tuo famigerato 'rispetto-tollerante'. 
Perciò dai..continua pure così. Scrivi pure a chi vuoi, pubblica articoli, cerca confronti con la mia ragazza! 

Intanto io resto qui che aspetto un padre che non c'é più.


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