Diario personale di fatti realmente accaduti ed emozioni fortemente provate.
Ma anche no.

venerdì 25 ottobre 2013

pensieri nella notte


C'è da ieri. E' stato sotterrato, covato, nascosto. Volutamente ignorato. Ma è tornato a farmi visita stanotte, questo velato senso di angoscia.
Non riesco a dormire. Mi giro e mi rigiro nel letto; la abbraccio, mentre penso dentro di me qualcosa da dire. Niente. Ogni  pensiero che analizzo viene sgretolato dal ragionamento. Eppure perché mi resta questa nebbia di ansia nella testa?
Non so darmi una risposta da sola. Forse dovrei sfogarmi, sentire questi pensieri ad alta voce..per poi riderci sopra perché...si, dai, sono senza senso! E lo so bene!
 Mi sto decidendo, provando le parole giuste, pensando come dare un ordine logico alle cose da dire. Ma ci impiego troppo tempo, e lei si addormenta, stanca dalla lunga giornata. Non la sveglio, si merita il suo riposo stanotte!
Non mi resta che scrivere..
1. Il primo pensiero che mi frulla nella testa lo riporterò qui, sgraziato, mal curato e senza giri di parole:
ho un po'come la sensazione di dover rimanere forzatamente nascosta, di dovermi comportare silenziosamente, "in punta di piedi", per non svegliare chi ancora "dorme". Ora che ho finalmente deciso di non nascondermi più, di essere sincera con me stessa e trasparente con gli altri, devo continuare a mascherarmi e trattenermi per altre ragioni. La cosa mi causa disagio, un po' di fastidio, e altre sensazioni che non riesco a definire in modo corretto a parole.
2. Anche il secondo pensiero, come viene, viene. E viene in contrapposizione al precedente, quasi fosse una "consolazione":
Non penso che frequentando la sua compagnia mi sentirò mai tranquilla e a mio agio fino in fondo. E' pur sempre un' ex. Non so fingere simpatia se non ne provo, e non so fingere amicizia se alle spalle ti ho già accoltellato a tua insaputa.
3. Questo è decisamente il pensiero più grezzo, e mi vergogno quasi con me stessa per averlo fatto. Se potessi lo cancellerei, ma non ci riesco. Perciò eccolo arrivare, tipo bomba a mano sulla piazza:
Il fatto che ancora, dopo quasi sei mesi, non si sia chiarita la situazione "io sto con Tizio, tu stai con chi Caio ti pare" non mi fa stare tranquilla, nonostante io sappia di essere amata pienamente.
Sfogo terminato, effetto terapeutico come al solito. Va meglio..e provo a dormire!

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